”Ogni volta che mi guardo allo specchio mi commuovo, sento che qualcosa dentro di me è guarito”. ”Mi sembra di essere tornata a prima della diagnosi”. ”Lo specchio è tornato ad essermi amico”. Queste frasi appartengono alle donne che hanno deciso di tatuarsi dopo aver subito un’operazione di mastectomia, l’asportazione chirurgica della mammella. Il progetto è promosso dall’associazione no profit P.ink e ha coinvolto diversi tattoo artist. Motivi floreali, top ricamati, disegni old school: l’inchiostro copre con queste opere d’arte le cicatrici fisiche (e mentali) di chi ha dovuto sopportare l’angoscia della malattia e la mutilazione dell’intervento. Un modo nuovo di ritrovare un’immagine del proprio io che possa corrispondere a quella interna, per sempre trasformata dall’esperienza del cancro








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