Una nuova serie di immagini satellitari rilasciate dalla Nasa mostra il graduale prosciugamento del Lago d’Aral negli ultimi 16 anni. La storia del bacino situato al confine tra Uzbekistan, Kazakistan e Turkmenistan è nota: negli anni Sessanta era classificato come il quarto del mondo per superficie, ma le politiche dell’Urss fecero deviare due dei suoi maggiori immissari – il Syr Darya e l’Amu Darya – per convertire i terreni circostanti in agricoli. Da allora il Lago d’Aral, non più alimentato dai fiumi e situato in una zona arida, ha iniziato a scomparire. Nel 2014 il “lobo” orientale appariva già completamente prosciugato. Dal 2000 a oggi il cambiamento è evidente. (A cura di Martina Tartaglino)
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